NITTARDI Vigna Doghessa 2020

22.00 iva inc.

Vigna Doghessa è una delle vigne più preziose del parco vitato di Nittardi. Situata a 450 metri slm, le sue viti di Sangiovese che affondano le radici in un suolo ricco di galestro e alberese, guardano verso sud-est al borgo di Panzano.

La famiglia Canali-Femfert dedica questo vigneto particolarmente vocato al loro storico Chianti Classico, un Sangiovese in purezza che interpreta con eleganza la contemporaneità del suo territorio e, al tempo stesso, lo racconta con il linguaggio universale dell’arte.

Disponibile

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Descrizione

Sin dalla prima annata, nel 1981, infatti, i produttori invitano ogni anno un artista a creare l’etichetta e la carta seta per fasciare la bottiglia. Un’idea che nel tempo ha creato una vera e propria “verticale” di eccellenza, artistica oltre che enologica.

Il Chianti Classico Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa 2018 è la 38° edizione di questa collezione.

“È un’annata classica” spiega Léon Femfert, seconda generazione della proprietà. “Abbiamo avuto un inverno freddo e innevato, una primavera giustamente piovosa e un’estate calda ma non troppo. Per finire in bellezza, il periodo fino alla vendemmia (due giorni di raccolta intensa, il 17 e il 18 settembre) è stato baciato da un clima asciutto e con importanti escursioni termiche”.

Per interpretare questa vendemmia da manuale è stato chiamato Johannes Heisig, noto per le sue atmosfere d’ispirazione espressionista, delineate da tratti decisi e colori a contrasto. L’artista tedesco ha deciso di rappresentare in etichetta un Bacco incoronato con foglie d’ulivo che porge un bicchiere di vino a Sibilla, profetessa e musa di artisti di ogni epoca. Sulla carta seta, invece, ritrae il vigneto Vigna Doghessa.

Tinte forti e contrapposte colgono l’anima più profonda dei soggetti, offrendo un’esperienza vivida e quasi sensuale.

“Le opere che Johannes Heisig, osservatore sensibile del mondo, ha dedicato al nostro Chianti Classico 2018 sono un inno d’amore alla terra e ai suoi frutti, che seducono e portano gioia” afferma Peter Femfert, padre di Léon e importante gallerista tedesco. E come in uno specchio, i colori e le emozioni dell’etichetta si ritrovano nel calice. L’annata 2018 offre al naso note di ciliegie mature e mirtillo, con sentori di spezie esotiche e ben integrate note tostate. Al palato è elegante e pieno, con un tessuto importante di tannini che dà al vino lunghezza e prospettiva nel tempo.

Informazioni aggiuntive

Formato

0.750 L

Anno

2018