Descrizione
Sin dalla prima annata, nel 1981, infatti, i produttori invitano ogni anno un artista a creare l’etichetta e la carta seta per fasciare la bottiglia. Un’idea che nel tempo ha creato una vera e propria “verticale” di eccellenza, artistica oltre che enologica.
Il Chianti Classico Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa 2018 è la 38° edizione di questa collezione.
“È un’annata classica” spiega Léon Femfert, seconda generazione della proprietà. “Abbiamo avuto un inverno freddo e innevato, una primavera giustamente piovosa e un’estate calda ma non troppo. Per finire in bellezza, il periodo fino alla vendemmia (due giorni di raccolta intensa, il 17 e il 18 settembre) è stato baciato da un clima asciutto e con importanti escursioni termiche”.
Per interpretare questa vendemmia da manuale è stato chiamato Johannes Heisig, noto per le sue atmosfere d’ispirazione espressionista, delineate da tratti decisi e colori a contrasto. L’artista tedesco ha deciso di rappresentare in etichetta un Bacco incoronato con foglie d’ulivo che porge un bicchiere di vino a Sibilla, profetessa e musa di artisti di ogni epoca. Sulla carta seta, invece, ritrae il vigneto Vigna Doghessa.
Tinte forti e contrapposte colgono l’anima più profonda dei soggetti, offrendo un’esperienza vivida e quasi sensuale.
“Le opere che Johannes Heisig, osservatore sensibile del mondo, ha dedicato al nostro Chianti Classico 2018 sono un inno d’amore alla terra e ai suoi frutti, che seducono e portano gioia” afferma Peter Femfert, padre di Léon e importante gallerista tedesco. E come in uno specchio, i colori e le emozioni dell’etichetta si ritrovano nel calice. L’annata 2018 offre al naso note di ciliegie mature e mirtillo, con sentori di spezie esotiche e ben integrate note tostate. Al palato è elegante e pieno, con un tessuto importante di tannini che dà al vino lunghezza e prospettiva nel tempo.