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Dopo secoli di aspre rivalità, Firenze e Siena hanno fatto pace producendo grandi vini 

Attrazioni principali

  • Castello di Meleto
  • Borgo di Vertine
  • Panzano in Chianti
  • Castello di Staggia
  • Castello di Volpaia
  • Borgo di Montefioralle
  • Via Chiantigiana
  • Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico
  • Museo d’Arte Sacra del Chianti
  • Museo del Vino
  • Macelleria Falorni

Chianti è ormai universalmente sinonimo di dolce e attraente paesaggio collinare, indissolubilmente legato a vini superlativi. Da diversi anni tutta la zona è diventata una delle mete turistiche più ricercate per i paesaggi incontaminati, i borghi medievali, i castelli, le chiese, i monasteri e le ville che punteggiano molti itinerari. Indiscutibilmente l’altro motivo del grande successo del territorio sono i vini eccellenti, tra i migliori del mondo, e la buona cucina in generale. La zona riunisce assieme territori che, amministrativamente, appartengono alle province di Arezzo, Firenze e Siena. Queste danno origine ad altrettante denominazioni convenzionali della produzione vinicola: Chianti aretino, Chianti fiorentino e Chianti senese.

Storicamente il territorio è stato sempre oggetto di contesa tra le maggiori entità politiche del Medioevo e del Rinascimento che, ognuna per proprio conto, costruirono numerosi castelli e borghi fortificati. Fortunatamente molti di questi sono sopravvissuti alle contese e si sono conservati in buone condizioni fino ai giorni nostri. La maggior parte del Chianti è, amministrativamente, suddivisa tra le province di Firenze e Siena, due città che, in varie fasi storiche, si sono confrontate anche aspramente.

I comuni di questa zona contribuiscono alla quasi la totalità della produzione del vino Chianti, uno dei più famosi in tutto il mondo. Il Consorzio Vino Chianti, costituito nel 1927, riunisce oltre 2.500 produttori e la Denominazione Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.) Chianti venne autorizzata nel 1984.

Per accedere rapidamente in automobile a qualsiasi area del Chianti è quasi obbligatorio utilizzare la Superstrada Firenze-Siena (RA 3) scegliendo una delle numerose uscite presenti lungo tutto il tracciato.

Due sono gli itinerari principali per visitare il Chianti. La via Chiantigiana (SR 222) è una strada che attraversa tutta l’area vinicola. Sono numerose le deviazioni che permettono di visitare pievi, castelli o borghi storici. L’attuale via Cassia (SS 2) corrisponde, almeno nel tratto toscano, all’antica strada romana e a parte del tracciato della via Francigena (o Romea). Oltre che da tante architetture civili e religiose di valore entrambe le strade sono affiancate da numerose aziende agricole dove è possibile assaggiare e anche acquistare i vini direttamente dal produttore.

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